Cinquanta scatti in bianco e nero e una installazione multimediale per raccontare la lotta delle donne dall'inizio degli anni Settanta fino ai primi anni Duemila attraverso l'obiettivo di Tano D'Amico.
Inaugura sabato 4 marzo alle 17 al CARMI Museo Carrara e Michelangelo a villa Fabbricotti, a Carrara, la mostra La lotta delle donne, organizzata dal Comune di Carrara e curata dalla Associazione Archivi della Resistenza – Circolo Edoardo Bassignani di Fosdinovo, gestore del Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo, partner del progetto.
D’Amico è uno dei più apprezzati fotografi italiani e tra i suoi molti lavori quello sugli anni della contestazione è forse il più celebre, tanto da essere considerato da molti come una parte imprescindibile dell’immaginario politico e sociale degli anni Settanta. La mostra al CARMI propone un filone estremamente significativo dell'attività di D'Amico che vede al centro della scena più generazioni di donne: sorelle e madri, figlie e nipoti con desideri e sorrisi, dolori e sconfitte. Si tratta di un genere di fotografia non tanto di denuncia, quanto di partecipazione, rispetto e amore nei confronti di chi prova a cambiare il mondo. Più che rivolgersi alle possibili sconfitte o alla vittorie, D’Amico è interessato a fissare il sogno del cambiamento con il suo irrinunciabile desiderio di giustizia.
La mostra 'La lotta delle donne' resta aperta dal 4 marzo al 31 maggio dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17, mentre dal primo al 25 giugno, dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 17 alle 20.
La visita al CARMI dà diritto al biglietto ridotto per Il Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo. Sono previsti percorsi didattici tra i due musei, con un laboratorio sulla "Lotta delle donne", dalla Resistenza alla conquista dei diritti (per i laboratori info e prenotazioni al 3290099418).