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Storia

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Storia dell’edificio

Il mudaC | museo delle arti di Carrara ha sede nel seicentesco complesso di San Francesco, costituito dalla Chiesa e dall’annesso convento, fu edificato per volontà di Carlo I Cybo Malaspina, principe di Massa e Marchese di Carrara.  Il complesso, con il suo schema a claustrum, si forma senza un vero e proprio progetto, ma con una certa casualità dettata dalle esigenze funzionali. Il convento, infatti, nel corso dei secoli è stato interessato da diverse trasformazioni, determinate dal passaggio a differenti ordini monastici fino al XIX sec., in epoca napoleonica, quando il convento viene ridestinato a laboratorio di scultura. Nel 1868 il Convento viene ceduto al Municipio di Carrara e subisce interventi edilizi che lo trasformano notevolmente. La struttura attuale deriva da interventi di recupero architettonico, finalizzati a consentirne l’adattamento a sede museale permanente. Il Museo, che sin dalla sua apertura accoglie importanti mostre temporanee, dal 2018 ospita residenze internazionali d’artista con lo specifico obiettivo di favorire una rilettura in chiave contemporanea delle peculiarità storico-artistiche ed archivistiche della cultura locale, affiancate da attività didattiche legate alle mostre temporanee e alla collezione permanente.

La collezione

Il mudaC | museo delle arti di Carrara (già Centro Arti Plastiche) documenta l’evoluzione dell’arte contemporanea attraverso una selezione di opere che appartengono al Comune di Carrara. La collezione testimonia lo sviluppo artistico della città, fortemente connotata dalla sua storia e dal marmo, in rapporto alle esperienze dei linguaggi contemporanei, ed è costituita da opere di artisti di fama nazionale e internazionale che hanno lavorato ed esposto a Carrara dalla seconda metà del XX secolo ad oggi. A partire dagli anni cinquanta del secolo scorso, con le Biennali Internazionali di Scultura e con il coinvolgimento di importanti esponenti della critica dell’arte quali Antonio Bernieri, Mario De Micheli, Francesco Russoli, Piero Pierotti, Carlo Ludovico Ragghianti, Maurizio Calvesi, Enrico Crispolti, Luca Massimo Barbero, Antonio Paolucci, Marisa Vescovo, Bruno Corà, Francesco Poli, Fabio Cavallucci, la città si è proposta come riferimento specifico per il marmo come materiale scultoreo per eccellenza. Attraverso diverse iniziative espositive periodiche si è così costituita la collezione di cui oggi Carrara dispone. L’attuale direttrice del mudaC Laura Barreca ha avviato un nuovo progetto museale e culturale, a partire dal nuovo riallestimento della collezione permanente.

Il sito del Museo delle Arti di Carrara è un progetto realizzato da ISWEB S.p.A. con la soluzione ePORTAL